Svolta o fine del cammino? - da E. Kasemann, Appello alla libertà
"Dall'epoca di Costantino in poi il tempo ha lavorato per il cristianesimo. Ora siamo la generazione che ha il tempo contro di sé. Ma affinché la Parola di Dio non rimanga incatenata, occorre che la chiesa la ritrovi ogni giorno con il sapore di novità e si lasci ogni giorno giudicare da essa.
Se la Parola di Dio diviene uno strumento mediante il quale la chiesa si auto-esalta o si immobilizza nella sua tradizione e nel suo credo, allora l'uomo l'ha ridotta in suo potere....Oggi siamo giunti alla fine del cammino. L'unico vero aiuto per tutti noi può essere una seconda Pentecoste che liberi di nuovo la Parola di Dio dalle catene di un cristianesimo ecclesiastico, confessionale e convenzionale.
Solo quella Parola che sarà prima pronunciata contro la cristianità "stabilita", potrà essere nuovamente ascoltata dal mondo".
E. Kasemann, Appello alla libertà,. Claudiana, 1972, Pag,161.